Due militanti di un gruppo di attivisti contro il cambiamento climatico, noto come “Last Generation”, hanno lanciato del purè di patate contro un dipinto di Monet.
L’opera “Il Pagliaio”, esposta al museo Barberini di Potsdam (Germania), contrariamente alla Gioconda e ai Girasoli di Van Gogh recentemente oggetto di attacchi simili, non era protetta da un vetro.
Al momento non è stata ancora fatta una stima dei danni. Il dipinto ultimato da Monet nel 1886 ha un valore dichiarato di 110 milioni di dollari. Fa parte di una collezione del mecenate multimiliardario Hasso Plattern ed è esposto nella mostra permanente del Museo Barberini di Potsdam.
Purè di patate su “Il Pagliaio” di Claude Monet: gruppo anti cambiamento climatico rivendica l’attacco
Stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine, gli attivisti non hanno dovuto faticare molto per raggiungere l’opera d’arte. Dopo aver scavalcato il cordone che delinea l’area interdetta ai visitatori, i due hanno tirato fuori del purè di patate lanciandolo sul dipinto. Dopodiché hanno provato a incollare le proprie mani sul pavimento con della supercolla.
Qualche minuto dopo l’account ufficiale di Last Generation ha postato su Twitter il video dell’attacco all’opera, rivendicando la provocazione. Il gruppo ha quindi invitato i politici ad adottare misure efficaci per limitare il cambiamento climatico.
Se da un lato ci sono persone che reputano questi atti vero e proprio vandalismo, dall’altro lato provocare sembra essere rimasto l’unico modo possibile per catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sui disastri che il cambiamento climatico sta causando in tutto il mondo.
#Kartoffelbrei auf #Monet:
Was ist mehr wert #FürAlle – Kunst oder Leben?Monet liebte die Natur und hielt ihre fragile Schönheit in seinen Werken fest.
Warum haben viele mehr Angst davor, dass eines dieser Abbilder Schaden nimmt, als vor der Zerstörung unserer Welt selbst? pic.twitter.com/0Rh1ZS6yjk
— Letzte Generation (@AufstandLastGen) October 23, 2022